RADICI NEL SILENZIO

Se stai incontrando queste parole, forse c’è qualcosa dentro di te che sta chiedendo gentilezza.

La settimana passata ho percepito un lieve disagio, come una corrente fredda che passa sotto una porta socchiusa: il senso di essere data per scontata.

Non è un colpo violento, è più sottile…

una frase che taglia senza rumore,

uno sguardo che non vede davvero,

voci che parlano forte e ascoltano poco.

Ci sono energie che entrano con supponenza, con rigidità,

come se dovessimo continuamente dimostrare qualcosa per essere accolte.

E forse anche tu conosci quella fatica silenziosa di dover scegliere tra restare e proteggerti.

Quello che sto imparando, con lentezza,

è mettere confini con dolcezza.

Non gridare no,

ma sussurrare io qui non ci sto

e poi restare fedele a quel sussurro.

Nei miei esercizi quotidiani sull’amore,

ho appoggiato tre parole come semi sul tavolo:

presenza, cura, verità.

Risuonano come promesse leggere,

e non richieste dure.

C’è un tipo di amore che non pesa,

che non pretende di essere capito in fretta,

che radica la vita come una mano tiepida sul viso.

Non ha bisogno di spiegazioni,

si riconosce perché ti fa respirare meglio.

Forse anche tu lo sai:

non dobbiamo convincere chi non ascolta,

né spiegarci dove non c’è spazio.

Il valore non si misura con il volume.

Si sente nel modo in cui ti senti dopo.

Una voce interna, quieta,

mi ha detto qualcosa di semplice e vero:

scegli ciò che ti fa essere gentile con te stessa.

Scegli chi ascolta il tuo silenzio come un luogo da rispettare,

non da riempire.

Se queste parole ti toccano,

forse è perché riconosci quella radice che cresce piano,

trovando la strada nell’ombra, senza fretta,

senza chiedere permesso.

Proteggiamo il nostro spazio con morbidezza.

Onoriamo le nostre energie con grazia.

Lasciamo andare ciò che indurisce il cuore.

Siamo qui, insieme,

a imparare la stessa arte minima:

essere piene, anche nel silenzio.

Pam

Che ogni parola sia un seme di calma,

e ogni silenzio una casa dove tornare.